Preparazione fisica nel golf. In quanti ci scordiamo di allenarci?
Il golf è uno sport di destrezza. E dunque tutti noi siamo ossessionati nel perfezionare il movimento che ci permette di migliorare il nostro swing e, in ultima analisi, ci consente di guadagnare quei metri che tanto ci fanno sentire bene. Senza considerare il fatto che anche un fisico più tonico, più agile e più reattivo può migliorare (e di molto) il nostro swing. E quindi anche il nostro score.
In questa sezione del blog ho deciso di parlare di preparazione fisica. La decisione è dovuta a due fattori: il primo perché, a causa della mia poca preparazione fisica, quando mi sono avvicinato a questo sport ho patito dei mal di schiena che non auguro nemmeno al mio peggior nemico. Il secondo perché i siti specializzati in golf ne parlano veramente poco, privilegiando invece aspetti più tecnici.
Eppure, in accordo con diversi studi che sono usciti negli anni, la metà dei golfisti dilettanti (per la precisione il 53% degli uomini e il 45% delle donne) soffre di dolori alla schiena.
Dolori che con un po’ di allenamento sarebbe possibile far scomparire del tutto e, contemporaneamente, farci guadagnare in abilità.
Prima di tutto è importante intervenire dal punto di vista tecnico e imparare alla perfezione la posizione delle gambe (per alleggerire il carico sulla schiena) avendo la certezza di essere ben piantati a terra. Ma questo il tuo pro dovrebbe già avertelo insegnato….
E poi lo stretching. Tanto stretching… Molti iniziano a giocare senza alcun esercizio ignorando che il fisico necessita di riscaldamento. E’ lo stretching che aiuta a prevenire gli infortuni dovuti al movimento repentino dello swing. Sono passato da 3 OKI al giorno a zero semplicemente introducendo 10/12 minuti di stretching prima (e dopo!!!) ogni sessione di golf. Sia in campo pratica che in campo. Qui la mia routine di stretching che, garantisco, funziona
E poi… non iniziare subito a picchiare come un fabbro. I primi swing dovranno essere di fluidità, al 50% della potenza, privilegiando swing con i wedge o i ferri corti e, solo dopo una ventina di palline, passare al drive.
Ma lo stretching non basta. Se vuoi andare sul sicuro allenati a casa: bastano 15 minuti al giorno, meglio se tutti i giorni. In particolare per allenare due parti del corpo: il tratto lombare, che è la zona più critica e sollecitata dalla forza torcente dello swing, e gli addominali, che svolgono una funzione di sostegno della schiena.
Qui di seguito ho selezionato gli esercizi che io sono solito fare. Non sono un fisioterapista quindi, se hai particolari patologie, consulta un medico. Però sappi che con me, questi esercizi, hanno funzionato.
Esercizi per le spalle: attenzione alla cuffia dei rotatori
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