«Gioca la palla come si trova. Gioca il campo come lo trovi. E se non puoi fare l’una o l’altra cosa fai quel che è giusto, ma per fare ciò che è giusto devi conoscere le Regole del Golf.»
Le prime regole del golf hanno origine in Scozia e furono redatte dal Gentlemen Golfers di Leith, il più antico golf club fondato nel lontano 1744. Queste furono riviste un decennio più tardi dal Royal and Ancient Golf Club di St Andrews che, nel 1754, stilò le famose “13 regole del golf”.
Dopo un altro decennio, precisamente nel 1764, si istituì la prassi di giocare su un campo costituito da 18 buche. Prassi che – nel periodo compreso tra il 1858 e il 1871 – diventò lo standard di un giro convenzionale.
A questo proposito la leggenda dice che la scelta delle 18 buche fu effettuata perché la bottiglia di whisky scozzese contiene esattamente 18 bicchieri e, tra una buca e l’altra, i gentlemen in gonnella (il kilt…) ne approfittavano per farsi un goccetto.
Beh, questa è una notizia che oggi chiameremmo fake new.
Non escludo che gli avi di Sean Connery potessero anche farsi qualche bicchierino di torbato tra un pitch e un putt, tuttavia, l’istituzione del giro a 18 buche ha un’altra genesi. Se sei curioso clicca qui per scoprirlo
Tornando alle norme: rifacendosi all’antica regola istituita nel 1764, prima ancora della Rivoluzione francese, oggi ci si basa su un “giro”, cioè un percorso costituito da 18 buche giocate nell’ordine stabilito dal Comitato.
In verità le nuove regole dicono “18 buche o meno”, il che significa che le regole possono essere applicate anche a percorsi di 9, 12 o 15 buche.
La regola generale dice una cosa molto semplice: gioca la palla come si trova. Gioca il campo come lo trovi. E se non puoi fare l’una o l’altra cosa fai quel che è giusto, ma per fare ciò che è giusto devi conoscere le Regole del Golf.
Quindi non c’è scampo… le regole del golf vanno conosciute. E non è un caso se, per ottenere l’handicap, sia necessario un corso sulle regole. Anzi. Fino a qualche anno fa era necessario anche sostenere un esame, esame ora sostituito da una partecipazione obbligatoria ai corsi in presenza organizzati presso i Circoli e le Associazioni. Cito il comunicato di Federgolf che abolisce l’esame e istituisce la formazione: “i corsi prevederanno sia la sessione teorica in aula sia quella pratica in campo; al termine del corso non sarà più richiesto di sostenere il test sulle Regole del Golf”.
Quindi ecco a te il link al quale potrai scaricare (gratuitamente) il pdf delle regole ufficiali:
Però il pdf ha la bellezza di 164 pagine. Se vuoi un riassunto (ufficioso) sulle regole base eccoti un link che ti porta alle 10 regole d’oro del golf:
Sono 10 regole scritte nel 1982 e nate dalla collaborazione tra la USGA e Golf Magazine. Nonostante abbiano ormai 40 anni suonati sono ancora una base di partenza estremamente valida per sapere come comportarsi in campo.
E’ un riassunto del corpus principale delle regole e come tale non sostituisce le regole ufficiali (che peraltro si modificano nel tempo). Ad esempio nelle regole d’oro si fa riferimento a 5 minuti per cercare la palla. Le regole in vigore oggi di minuti ne concedono 3. Quindi occhio ad applicarle pedissequamente. Però questo riassunto ti dà una minima conoscenza delle basi e ti porta a risolvere il 90% delle situazioni che potrebbero crearsi in campo.
Sono in inglese. Ecco perché qui di seguito riporto una traduzione in italiano che ho preso a prestito dal sito regolegolf.com:
Per tutte le regole ci vediamo prossimamente su queste pagine con spiegazioni, video e commenti.
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