Se hai cercato “fairway bunker” sui motori di ricerca significa che desideri imparare la tecnica migliore per realizzare questo colpo che, peraltro, hai capito sia un po’ diverso dal classico explosion shot. Eccoti accontentato.
Qui sotto ho riportato la rappresentazione della buca 12 del Romsey Golf Club, a Southampton in Inghilterra. Un Par 4 di 360 yards (330 metri circa) con due bunker di sabbia in agguato: il primo, sul fairway a circa 160 metri dalla bandiera, il secondo a ridosso del green.

I fairway bunker non sono uguali ai greenside bunker
Domanda: la tecnica per uscire da questi due bunker è la stessa?
Se hai detto sì allora dovresti leggere il contenuto di questo articolo. Se invece hai detto no sei bravo. Ma al di là di sapere che la tecnica deve essere diversa sai anche come fare? Continua a leggere: i prossimi 5 minuti potrebbero risparmiarti qualche colpo in futuro…
Ai nostri fini didattici i bunker si dividono in due grandi categorie: i fairway bunker e i greenside bunker. I primi sono posti lungo il percorso, spesso ai lati del fairway. I secondi sono invece adiacenti al green. Entrambi hanno la caratteristica di rendere il colpo un po’ più difficile (anche a causa delle regole che, nel bunker, impediscono di preparare il colpo come invece faresti con un colpo “normale”). Per un approfondimento delle regole che disciplinano l’uscita dal bunker ti rimando all’articolo dedicato a questo tema nella sezione del sito relativo alle regole del golf.
Tornando all’immagine che hai visto sopra dovresti aver scoperto facilmente qual è il fairway bunker e quale invece è il greenside bunker. Se così non fosse te lo dico io: il primo è a circa 160 metri dalla bandiera. Più o meno alla metà del percorso. Il secondo invece è distante una ventina di metri (o forse meno). La bandiera è nel green (in alto a sinistra il dettaglio) che nell’immagine grande è quello spazio tondo posto in alto.
Uscire dai fairway bunker
In questo articolo parleremo principalmente dei fairway bunker.
Dei greenside bunker ne parleremo in un articolo ad essi dedicato.
Immaginati di essere sul tee di partenza della buca rappresentata nell’immagine.
La bandiera è a oltre 300 metri e quindi puoi scordarti un tiro diretto che arrivi nei dintorni del green. Probabilmente opterai per un colpo da 180/200 metri con il tuo driver per evitare la sabbia posta a metà percorso. Ma la buca è stretta. Molto stretta e tu col driver non è che sei Tiger Woods.
Hai mai provato a fare un colpo non in apnea?
La respirazione nel golf
Opti allora per un ferro lungo, un ferro 4 o, meglio ancora, un ibrido. Che però ti fa fare 150/160 metri al massimo. Cioè esattamente dove ti sta aspettando la sabbia…. Se poi consideriamo che hai un po’ di tendenza a giocare in slice (come noi tutti principianti del resto) le probabilità di finire a destra e quindi proprio dentro il bunker sono altissime.
Che fai?
Tre alternative. La prima: decidi di andare corto. Un ferro 6 o anche un ferro 7 per fare al massimo 120/130 metri. E quindi rinunci da subito a migliorare il tuo score.
La seconda: usi il driver. Col rischio di finire tra gli alberi o, peggio, fuori limite. In entrambi i casi i colpi aumentano.
La terza alternativa sembra quella più ragionevole: decidi per l’ibrido rischiando di finire nella sabbia sapendo che saprai già come uscirne. Già… ma come uscirne?
E io che ne so? In fondo sono un principiante esattamente come te. Quindi inutile che mi chiedi come fare. Chiedilo piuttosto ad un maestro che abbia le carte in regola per insegnare. Sai che c’è? Io l’ho fatto. Ho chiesto a Michele Rigone di spiegarci la tecnica per uscire dai fairway bunker (in fondo che cos’è un tutorial? se non la risposta ad una domanda latente).
Ecco la sua “risposta”.