Ho passato un un’ora sul driving range del Golf Club Rendena. Il Club è bello ma, nonostante la location sia splendida, un po’ più di cura dei particolari non guasterebbe. Qui il link del Club.
In Val Rendena ci ho passato tutte le estati da zero ai 17 anni. Da allora ci sono tornato spesso, soprattutto negli ultimi anni per accompagnare (e riprendere) mia mamma dalla villeggiatura. Ma non ho mai avuto l’occasione di giocare sul campo del Golf Club Rendena che dalle fotografie sembra spettacolare. Ai primi di agosto sono tornato in valle. Ma, anche in questa occasione, non sono riuscito a farmi qualche buca. Il tempo, anche quando credi di averne a disposizione, è sempre tiranno. E quindi ho dovuto accontentarmi di un’oretta scarsa sul Driving Range.
Ecco perché questa recensione è da considerare tanto parziale quanto sospesa. Mi riprometto mi tornarci al più presto con una mezza giornata a disposizione per godermi le 9 buche che il Golf Club Rendena ha da offrire.
Golf Club Rendena: gli aspetti positivi
Il luogo è spettacolare. Il Club si trova a Bocenago, un paese a poca distanza dagli impianti sciistici di Pinzolo e occupa lo spazio che una volta era destinato a “spiaggia” in riva al torrente Sarca. Tra i comuni di Bocenago e Caderzone (che si trova sulla riva opposta del Sarca). In quel punto la Val Rendena si apre e in fondo è possibile ammirare alcune delle cime del massiccio che fa da contrafforto alle Dolomiti di Brenta.
La Club House è facilmente individuabile passando per le vie di Bocenago. Anche senza il navigatore è facile arrivare al parcheggio (ampio) in quanto in paese ci sono diversi cartelli indicatori che segnalano il percorso da fare per arrivare alla Club House. Questa è costruita nello stile tipico della valle. Una bella costruzione, con tanto legno in vista: sobria ma elegante.
All’interno un bar, un ristorante e un (piccolo) pro-shop.

Non so se il giorno (mi pare fosse l’1 o il 2 agosto) e l’ora (le 5 del pomeriggio) fossero particolarmente sfortunati ma al bar c’erano solo dei panini (pochi) che sembravano usciti dal peggior bar di periferia. Hai presente quando vedi un panino tristemente confezionato nella pellicola trasparente? Lo capisci subito che il prosciutto che c’è lì dentro ha già qualche ora di vita alle spalle…. Vero anche che io non ho fatto nessuna richiesta particolare. Sono piuttosto sicuro che se avessi chiesto un panino allo speck me lo avrebbero preparato all’istante. Invece mi sono accontentato di un caffè e di uno snack confezionato. Tuttavia, il biglietto da visita del Club non è stato sicuramente dei migliori.
Alla reception invece l’addetta è stata super gentile e prodiga di spiegazioni nel rispondere a tutte le mie domande.
L’ingresso al Driving Range costa 8 euro. Il gettone per ottenere le palline costa (mi pare) 2 euro. Comprando 3 gettoni si pagano 5 euro. E, ogni gettone – se ricordo bene – consente di riempire un secchiello con 30/35 palline (o forse erano anche 40).
Il campo pratica è a pochi metri dalla Club House. Uscendo dal portone basta andare a destra e fare veramente 10/15 metri per arrivare ad un serie di piazzole che danno su uno spazio profondo ben oltre i 220 metri standard da campo pratica. Molto verde, con un bel panorama, occupato da 3 o 4 postazioni coperte e una mezza dozzina di postazioni scoperte. Faceva caldo e il sole non era ancora tramontato. Ho optato per una delle postazioni all’ombra, quelle coperte. E qui ho notato alcuni dettagli che fanno la differenza.
Gli aspetti da migliorare
I cestini della spazzatura, ad esempio: tutti pieni che strabordavano di rifiuti. Le sedute per riposarsi tra una serie e l’altra sono di plasticaccia cotta dal sole. E se ricordo male su tre piazzole coperte una sedia era verde, una bianca e in una mancava proprio. Così come mancavano gli appendiabiti alle pareti. O meglio c’erano ma erano rotti. Insomma… Nulla di eclatante ma con due lire si potrebbe veramente fare di meglio. Lo dico non come critica. Come suggerimento….
La location è MA GNI FI CA!!! Ci vorrebbe tanto poco per rendere il tutto pari alla maestosità dell’ambiente circostante.

Dopo una mezz’ora è calato il sole e mi sono spostato su una piazzola scoperta.
Qui il problema era il tappeto. Hai presente quando il tappeto ha preso talmente tanti colpi da essere sformato? Ecco…. Anche qui cose di poco conto. Aggiustabili con un investimento minimo. Ma che danno la sensazione agli ospiti di essere coccolati. Mi sono spostato in un’altra postazione e ho ricominciato ad allenarmi.
Golf Club Rendena: ci tornerò di sicuro
Sono certo che giocare su questo campo a nove buche possa regalare delle belle emozioni. E non solo perché è costruito sui luoghi dove ho passato la mia infanzia. I pomeriggi sul Sarca erano uno dei passatempi preferiti da ragazzino di 13 o 14 anni. Quindi ci tornerò di sicuro. E in quell’epoca mi piacerebbe anche togliere la sospensione del giudizio e, finalmente, assegnare un bel dieci pieno al Golf Club Rendena.
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Vero. Anch’io ho avuto la stessa sensazione. Bello ma un filo trascurato.
Complimenti per il blog.
Giacomo
Buongiorno,
Forse oltre al giorno in cui è venuto a trovarci, questo fantomatico blogger di cui non è dato sapere il nome, dovrebbe anche ricordarsi l’anno!! Le foto pubblicate sono tutte relative all’anno passato e non a quello in corso, dove il campo pratica è stato rimodernato, tinteggiato, con appendini nuovi, tappeti nuovi, e sedie nuove! Quindi invitiamo il “blogger senza nome e dimora” a tornare a trovarci!
P.s. La “spiaggia” sul Sarca che era presente prima del campo del golf era una discarica di inerti di una cava!!
Cordialmente
Gianluca Alvino
Segretario del Golf Rendena
Grande Luca anche x chi blogga basterebbe poco x essere da 10 es. Essere un po’ più precisi nel dare le notizie non è una critica ma un consiglio